Danno non patrimoniale, la rivalutazione monetaria delle tabelle milanesi

Articolo di: Avv. Maurizio Hazan, Avv. Filippo Martini, Avv. Luca Steffano
Pubblicazione: Insurance Daily
Data: 21 Giugno 2024

L’Osservatorio sulla giustizia civile ha aggiornato gli schemi relativi alla liquidazione e quelli per la capitalizzazione anticipata di una rendita secondo gli indici Istat 2024. In rapporto al 2021, gli importi sono stati rivalutati del 16,2268%.

Lo scorso mercoledì 5 giugno, il Tribunale di Milano ha presentato il lavoro svolto dall’Osservatorio sulla giustizia civile di Milano avente a oggetto l’aggiornamento delle tabelle milanesi relative alla liquidazione del danno non patrimoniale e della tabella per la capitalizzazione anticipata di una rendita, secondo gli indici Istat costo-vita alla data del primo gennaio 2024. L’intervento, che si è limitato alla rivalutazione degli importi senza modificare nel merito i criteri tabellari, ha tenuto conto dell’andamento degli indici a far data dal primo gennaio 2021 e di un coefficiente di raccordo. Tutti gli importi della tabella edizione 2021 sono stati così rivalutati del 16,2268% per poi essere arrotondati a un euro nella tabella relativa ai danni da lesione permanente e temporanea all’integrità psico-fisica.

I VALORI PER LA LESIONE TEMPORANEA AL 100%

Passando all’analisi dei nuovi valori, per il danno non patrimoniale da lesione temporanea al 100% del bene salute, l’importo giornaliero è stato fissato a 115 euro (di cui 84 euro a ristoro della componente di danno biologico/dinamico relazionale; e 31 euro per la componente di danno da sofferenza interiore media presumibile), con un incremento di 16 euro rispetto al 2021. Rimane invariata la possibilità di personalizzazione fino al 50% in presenza di comprovate peculiarità.

Il nuovo punto base per il danno permanente da lesioni all’integrità psico-fisica è pari a 1.741,60 euro (di cui 1.393,28 euro a titolo di danno biologico e 348,32 euro quale incremento per sofferenza), con un incremento di quasi 250 euro rispetto alla formulazione precedente (pari a 1.498,45).

Anche per il danno non patrimoniale derivante da lesione del bene salute da premorienza, il coefficiente di adeguamento è stato il medesimo, così che i nuovi punti base a uno, due e tre anni corrispondono rispettivamente a 74 euro complessivi, 130 e 37 euro.

Continua a leggere